LE VIGNE SOPRA AI CALANCHI
Laddove l’estreme colline dolcemente serrano la valle, brulica un cantiere, come un frenetico alveare.
– Marraioli, bifolchi, scalpellini, fornaciai, muratori, carpentieri a che attendere?
– Una città-fortezza edifichiamo, una città nuova: la “Città del Sole”.
Cinta sarà di mura bastionate e possenti, s’entrerà da due porte sotto due castelli, due larghe strade avvieranno alla piazza, cuore della città: qui i palazzi e la chiesa e, intorno, il verde della campagna, sopra l’azzurro e il sole: una città solare, che dall’aspro maggiore rifletta l’armonia, gli spazi e lo splendore.
– Così un artefice: e nelle sue pupille lessi l’immagine d’un sogno, già fatto pietra.
Enzo Donatini